Paul Rigby - L'uomo audiofilo

"Ehm, accidenti! Cioè? Mi sentivo come se dovessi improvvisamente sedermi e prestare attenzione. Lo feci davvero, senza rendermene conto. Come se la musica si fosse appena svegliata. L'intero palcoscenico era improvvisamente preciso e focalizzato. I medi erano nitidi. Gli alti erano precisi. I bassi erano ancora più precisi di prima. Si avviava e si fermava sulla testa di uno spillo".

"Con gli anni '70 al loro posto, la precisione, la messa a fuoco e il dettaglio degli acuti, ma anche di ogni altra frequenza che si voglia nominare, sono saliti alle stelle, aggiungendo una nuova dimensione a questi costosi diffusori. Con gli alti appena affinati, ho sentito per la prima volta anche il riverbero in quest'area e, di conseguenza, lo spazio e il dettaglio secondario. "

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